La lipoproteina (a) è un fattore di rischio indipendente per il tromboembolismo venoso
Ricercatori della Clinica Medica Generale e Cardiologia dell’Università di Firenze hanno valutato l’effetto di elevati livelli di lipoproteina (a) sul tromboembolismo venoso.
E’ stato condotto uno studio caso-controllo su 603 pazienti con una storia di tromboembolismo venoso ( almeno 6 mesi dopo l’evento acuto ).
Il gruppo controllo era rappresentato da 430 soggetti sani.
Livelli di lipoproteina (a) superiori a 300 mg/L sono stati trovati nel 24% ( n=146 ) dei pazienti e nel 13% ( n=58 ) dei soggetti del gruppo controllo ( p=0.005 ).
All’analisi multivariata è emersa un’associazione indipendente tra elevati livelli di lipoproteina (a) e tromboembolismo venoso. ( Xagena2003 )
Marcucci R et al, Am J Med 2003; 115:601-605
Cardio2003